Non voglio diventare un fiume
un grande corso d’acqua, disciplinato e mite
che attraversa le metropoli con acque mansuete
e da’ cibo e casa a qualche uccello implume
ne’ un lago, che placido ed immobile
disseta durante la calura campi e spighe
e abbevera bestie selvatiche
che vi si inchinano con fare umile
ma un ruscello irrequieto
sempre in balia delle stagioni
con le sue secche e con le sue alluvioni
che distrugge i ponti, e dopo poco torna quieto.