Poesia “Alla Radio”
Alla radio
c’è un brano
in cui si sente un piano
e cantano uccelli.
È estate.
Le pale del ventilatore
girano lente nel calore
di luglio agonizzante.
Sorrido.
Mi muovo lento e piano
e lenta la mia mano
mi tormenta i capelli.
Respiro.
Sarebbe una gran sorte
godere di una morte
così gentile e lieve.
Sospiro.
Son stanco dell’orrore,
vorrei ci fosse un sole
che brucia la mia pelle.
Spiro.
No, mento, sono vivo,
non ho ancora capito
troppe cose attorno a me.
Haiku “Sala d’attesa”
Non tu invecchi
Invecchiano le cose
Come le vivi.
Poesia “Crepuscoli”, Luca Gini
Riuscirò a conservare
fino alla fine
Un’ultima illusione?
Riuscirà la morte
A trovarmi vivo?