XXIV
Ho visto un uomo rincorrere l’orizzonte;
tutto intorno girava.
Ero disturbato da ciò;
Mi avvicinai a quest’uomo.
“E’ inutile”, dissi,
“Non potrai mai – ”
“Tu menti!” egli pianse,
E corse via.
Alcune poesie di Stephen Crane tradotte in italiano
Ho visto un uomo rincorrere l’orizzonte;
tutto intorno girava.
Ero disturbato da ciò;
Mi avvicinai a quest’uomo.
“E’ inutile”, dissi,
“Non potrai mai – ”
“Tu menti!” egli pianse,
E corse via.
Un uomo istruito venne a me un giorno.
Egli disse, “Conosco la via, – vieni.”
Ed io fui confortato da questo.
Insieme ci affrettammo.
Presto, troppo presto, noi fummo
dove i miei occhi erano inutili,
e la strada mi era sconosciuta.
Afferrai la mano del mio amico;
Ma lui infine … Leggi il resto
Se c’è un testimone della mia piccola vita
dei miei piccoli spasmi e delle mie piccole battaglie
Egli vede un folle;
E non è buono per degli dei minacciare un folle.
Si, ho un migliaio di lingue,
E novecento e novantanove mentono.
Sebbene cerchi di usare quell’unica,
Non emetterà nessuna melodia al mio volere,
Poiché è morta nella mia bocca.
Nel deserto
Ho visto una creatura, nuda, bestiale,
Che, rannicchiata a terra,
Teneva il suo cuore tra le mani,
E ne mangiava.
Gli chiesi, “E’ buono, amico mio?”
“E’ amaro – amaro,” mi rispose;
“Ma mi piace
“Perché è amaro,
“E perché è il mio cuore.”
Sostavo in cima a un alto luogo,
E vidi, sotto, molto demoni
Correre, saltare,
E banchettare nel peccato.
Uno alzò la testa, ghignando,
E disse, “Camerata! Fratello!”
Possa il vasto mondo rotolare via lontano,
Lasciando dietro di se nero terrore,
Notte senza fine,
Ne’ Dio, ne’ uomo, ne’ un posto dove stare
Sarebbe a me essenziale
Che tu e le tue bianche braccia fossero li,
E quella verso l’oblio una lunga caduta.